MACCHINE GIÀ MARCATE CE CHE HANNO SUBITO MODIFICHE SOSTANZIALI. Cosa prevede l’attuale Direttiva Macchine 2006/42/CE e come evolve nel Regolamento macchine 1230/2023.

Marzo 22, 2024 in Marcatura CE

MACCHINE GIÀ MARCATE CE CHE HANNO SUBITO MODIFICHE SOSTANZIALI. Cosa prevede l’attuale Direttiva Macchine 2006/42/CE e come evolve nel Regolamento macchine 1230/2023.

Modifiche sostanziali

Una delle principali novità introdotte dal nuovo Regolamento Macchine (che ricordiamo, pur essendo in vigore dal 19/07/2023, si potrà applicare al posto dell’attuale Direttiva Macchine a partire da gennaio 2027), riguarda l’analisi della conformità delle cosiddetta macchine già in servizio che hanno subito modifiche sostanziali.

Per capire l’importanza di tale aspetto è però necessario affontare un po’ di storia per comprendere come questa tematica abbia avuto bisogno di un espresso riferimento normativo.

QUANDO È STATO AFFRONTATO PER LA PRIMA VOLTA IL CONCETTO DI MODIFICA SOSTANZIALE AD UNA MACCHINA IN SERVIZIO?

Tenendo a mente l’evoluzione della Direttiva Macchine – la quale ha visto la prima emanazione con la Direttiva 89/392/CEE, per poi subire varie modifiche, fino alla terza emanazione nel 2006 con l’attuale Direttiva 2006/42/CE – il concetto di modifica sostanziale è stato preso in considerazione in Italia nel 1996 con il decreto di recepimento DPR 459/96 (recepimento 1° direttiva),  ma non con il D.lgs 17/2010 (decreto di recepimento della direttiva 2006/42/CE) per la quale non ha portato dettagli aggiuntivi in merito alla trattazione.

In particolare con il DPR 459/96, il concetto di modifica sostanziale di una macchina già in servizio, consisteva in una modifica non rientrante nell’ordinaria o straordinaria manutenzione (ad esempio mofiche fisiche o digitali come: l’introduzione di logica programmabile, introduzione di sensori che controllano le derive della macchina) della stessa oppure il suo assoggettamento a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal costruttore. In seguito a questi eventi, il decreto prevedeva infatti la necessità di rieffettuare la marcatura CE della macchina prima della messa in servizio.

Rispetto a questa prima trattazione generale, nel tempo però, sono emersi forti dubbi interpretativi da parte dei soggetti che conducevano modifiche su macchine esitenti, inquanto non avendo di fatto una linea guida quantitativa ma solo qualitativa e generale, era possibile avere valutazioni differtenti in merito alla classificazione della modifica (sostanziale o non).

Purtroppo, il concetto di modifica sostanziale, pur necessitando chiaramente di ulteriori precisazioni,  con il decreto di recepimento (D.lgs 17/2010) dell’attuale Direttiva Macchine, il legislatore non ha provedduto a fornire ulteriori elementi riguardanti la tematica.

Un’ulteriore approfondimento di carattere ancora generale, è invece giunto dalla guida europea all’applicazione della Direttiva Macchine (Guida all’applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE – 2a edizione – giugno 2010) che, seppur rimandando alle autorità nazionali eventuali risposte in merito a casi specifici, ha fornito elementi stabilendo che una nuova marcatura CE (o una prima marcatura di macchina/impianto non precedentemente marcato CE) vi debba essere nei casi in cui vi sia un “impatto sostanziale sul funzionamento o la sicurezza”, oppure qualora le macchine/impianti siano “state trasformate o ricostruite in modo così sostanziale da poter essere considerate macchine nuove”.

Di fatto quindi, fino al 2023, l’unica trattazione “attiva” riguardante la tematica è quella della Guida europea all’applicazione della direttiva macchine in cui però l’applicazione pratica di questa suddivisione incontra alcuni ostacoli perché, nel campo delle macchine e degli impianti industriali in genere, non è del tutto banale classificare tutti i vari tipi di interventi che periodicamente vengono eseguiti.

ORA COME È POSSIBILE TRATTARE UNA MODIFICA SOSTANZIALE? CI SONO STATE NOVITA’?

Il 14 giugno 2023, in seguito ad una proposta della Commissione europea, è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il nuovo Regolamento Macchine 1230/2023 che andrà ad abrograre la direttiva 2006/42/CE da gennaio 2027.

Nel nuovo Regolamento, vista la difficoltà interpretativa relativa alla trattazione delle modifiche sostanziali, sono state definite ulteriori linee guida e più precisamente il concetto viene chiaramente espresso nell’ art. 3, che definisce una «modifica sostanziale»,  come “una modifica di una macchina o di un prodotto correlato, mediante mezzi fisici o digitali dopo che tale macchina o prodotto correlato è stato immesso sul mercato o messo in servizio, che non è prevista né pianificata dal fabbricante, e che incide sulla sicurezza della macchina o del prodotto correlato creando un nuovo pericolo o aumentando un rischio esistente, che richiede:

  1. l’aggiunta di ripari o di dispositivi di protezione alla macchina o al prodotto correlato, operazione che necessita la modifica del sistema di controllo della sicurezza esistente, oppure
  2. l’adozione di misure di protezione supplementari per garantire la stabilità o la resistenza meccanica di tale macchina o prodotto correlato”.

In conclusione, l’ulteriore trattazione definita nel nuovo Regolamento Macchine, fornisce di certo ai costruttori o al soggetto che “modifica” una macchina, ulteriori indicazioni per capire di fatto se rimarcare CE o no una macchina modificata. Nonostante tale indicazione, sia una guida, rimane comunque fondamentale, per ciauscun intervento, valutare l’impatto sulla sicurezza della macchina in modo dettagliato.

 

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